Tenebrosa
Testi Hubert
Disegni e illustrazione di copertina Vincent Mallié
Colori di Bruno Tatti
La Sergio Bonelli Editore, da un po' di tempo, ha iniziato a pubblicare una serie di albi cartonati di prestigio, arricchiti, oltre che dal grande formato e dalla qualità della carta, dai colori e dai redazionali particolarmente curati e approfonditi. Per la maggior parte si tratta di ristampe ma ci sono anche delle produzioni realizzate appositamente come per esempio il bellissimo “Il deserto dei tartari”, trasposizione a vignette e balloons dell'omonimo romanzo di Dino Buzzati. Un bellissimo prodotto editoriale, più volte meritatamente premiato, disegnato ad acquerello in scala di grigio da Pasquale Frisenda e messo in sceneggiatura da Michele Medda. Dall'ottobre 2024 la casa editrice milanese ha iniziato a importare delle produzioni francesi come “Tenebrosa” scritta da Hubert e disegnata da Vincent Mallié. Si tratta di un fantasy che presenta tutti i tipici elementi fiabeschi dei poemi cavallereschi: la principessa che è imprigionata in un tetro castello; il principe che la deve salvare; la strega cattiva; il padre della principessa (ovvero il re); il drago bestiale; le streghe e tutti quei fattori che solitamente concorrono a ricreare l'ambientazione di una classica fiaba. Ma il racconto di Hubert in realtà trae spunto da questi presupposti solo per poi ribaltarli completamente. Come direbbe Pirandello, nulla di ciò che si vede nella prima parte della storia è vero. A partire dalla figura della principessa che, da candida e pura creatura di grazia e virtù, si rivela, un po' come abbiamo visto anche nel cartone animato di Shrek, tutt'altro che la gentil donzella, la donna angelo cantata dai poeti medioevali del Dolce stil novo. La giovane fanciulla ha dentro di sé dei poteri devastanti, in grado di distruggere, in pochi secondi, l'intera popolazione di un castello o di un villaggio. La principessa non riesce a controllare questa forza che risiede dentro di sé e, come scopriremo nel prosieguo della storia, è stata proprio lei a voler essere rinchiusa in un diroccato maniero per evitare di fare del male alle persone che le sono care. A causa di questo conflitto interno la ragazza si strugge e crede di essere cattiva, di avere un’anima nera che la condanna. Un conflitto interiore a paragone del quale le “dissonanze cognitive” descritte da Freud farebbero sorridere. Come scoprirete se leggerete il fumetto, ma non vogliamo svelarvi troppo, in realtà la realtà è ben altra.
A salvare la principessa nelle fiabe ci pensa il cavaliere. Un principe azzurro, anch'esso puro di cuore. Nel racconto di Hubert l'intrepido combattente si rivelerà invece di tutt'altra fattura, a causa di un passato da rubacuori per il quale è stato addirittura scacciato dal suo regno. La strega in questo caso è una sirena che grazie alle sue doti magiche inizialmente ci appare come una bellissima donna, una creatura conturbante che, grazie alla sua magia, conquista il futuro Re e gli dona il potere di diventare un grande comandante e il sovrano di un potente regno. L’affascinante creatura pian piano rivelerà un'anima tetra, cattiva e crudele. Ma anche il sovrano non sarà da meno. Il grande sovrano sapiente, illuminato, dotato di esperienza, calma, capacità di governare, in realtà nasconde un passato da mendicante e il cuore di un avventuriero egoista che lo porteranno al tradimento della regina.
Ci sono poi le tre aiutanti della sirena che appaiono e vengono descritte e disegnate secondo lo stereotipo delle classiche streghe: vecchie, contorte, rachitiche, sdentate, cattive, capaci di divorare un essere umano come se fossero delle belve inferocite. Anche in questo caso alla fine della lettura scopriremo una visione che le dipingerà in maniera completamente diversa.
Tenebrosa, edit in due volumi, si dimostra un interessante e avvincente racconto, che sa cogliere e partire dagli archetipi del racconto cavalleresco per ribaltarli completamente e, proprio su questo gioco narrativo, costruire una storia particolarmente nuova ed interessante.
Il disegno di Vincent Mallié è molto bello. Caratterizzato dalla tipica linea chiara francese, che il disegnatore rinforza espressivamente con un segno sporco, dinamico, performante. La caratterizzazione dei personaggi è senza dubbio un altro elemento distintivo del fumettista francese. Ad esempio il principe protagonista, con un naso che sembra continuare lungo la stessa linea della fronte per divenire un taglio netto e dinamico quando inquadrato di profilo, come accade nella maggior parte delle vignette. Questa ardita soluzione grafica conferisce al riquadro una particolare forza espressiva. Infine il fumetto è colorato ad acquerello con tinte tenui e delicate che sanno virare verso tonalità forti e sgargianti a secondo del momento narrativo. Bellissime le scene di battaglia che ci hanno immediatamente riportato alla mente i dipinti di Piero della Francesca o di Frank Frazetta.
Note:
1) Piero della Francesca, Le storie della vera Croce, chiesa di San Francesco, Arezzo.
2) Frank Frazetta, nato Frazzetta (Brooklyn, 9 febbraio 1928 – Fort Myers, 10 maggio 2010), è stato un illustratore, pittore, scultore e autore di fumetti statunitense specializzato nell'arte fantasy e fantascientifica.
Ténébreuse 2 – Ténébreuse T2/2 © DUPUIS 2022, by Hubert, Mallié - www.dupuis.com All rights reserved
Per l’edizione italiana © 2025 Sergio Bonelli Editore