E' morto Sergio Staino

Sergio è morto ieri.

È morto un carissimo amico, e ogni parola che intenda comunicare il nostro personale dispiacere risulterebbe scontata, esangue, banale... Perchè Sergio è stato davvero un amico, il soggetto-oggetto di una autentica philìa, di una benevolenza profonda che ha saputo intrattenere con noi negli ultimi anni della sua vita. Lui, già vecchio, lui con i suoi sfolgoranti occhi blu e ciechi, apriva la sua casa di Scandicci a noi due (Marco e Mario), due (per lui) perfetti sconosciuti. E in pochi minuti, a cominciare dall'offerta di un caffè americano e con il tocco gentile delle sue mani nostri volti, ha saputo iniziare un rapporto improntato a dolcezza e ironica bonomia. Era il 2019.

La nostra è stata una amicizia breve ma certo intensa, e capace di dar vita a un bel libro scritto a più mani.

Superfluo ricordare la grandezza artistica e più genericamente culturale di Sergio, papà di Bobo, fumettista, regista cinematografico, direttore de L'Unità e tante e tante altre cose. Merita forse sottolineare ancora una volta quella ironica benevolenza e quella disponibilità all'ascolto che -pensiamo- hanno qualificato la grandezza morale di questo nostro perduto amico.

Sergio, l'amico di una "amicizia basata sulla bontà", per dirla con Aristotele. Cioè di un'amicizia che è sicuramente una delle forme più alte dell'amore.

Abbiamo voluto bene a Sergio.

Marco e Mario.

foto sergio staino

copertina idiota bobo

Approfondimenti:

- Audible del libro "Quell'idiota di Bobo"

- Articolo de Il Corriere della sera

- Intervista a Sergio Staino

- Quell'idiota di Bobo - Scheda del libro