La crisi editoriale generale e la situazione della Bonelli

Negli ultimi anni la crisi del settore editoriale si è fatta sentire in maniera molto forte. Tutto il comparto sofre ed anche il mondo delle edicole e quello delle librerie. Le motivazioni sono molteplici e se ne è già discusso molte volte, anche su queste pagine virtuali: dalla disaffezione dei lettori, attratti verso altre piattaforme di acquisto e fruizione; la forza dirompente dei videgiochi che calamita l'attenzione dei giovani; l'impoverimento culturale della nostra società, sempre più radicale. Il problema covid per il settore fumetti ha avuto, per fortuna, poco riscontro. Nonostante la chiusura delle fiere è rimasto molto forte il settore della vendita online, che ha compensato le perdite della vendita diretta (le fiere hanno comunque un costo molto alto per una casa editrice, oltre che ad un impegno di personale).

La casa editrice più importante nel nostro paese risente della crisi e vede da ormai parecchi anni un pauroso calo di vendite e di lettori. La Sergio Bonelli ha infatti sperimentato diverse formule editoriali per cercare di tamponare la pericolosa falla di lettori, finendo invitabilmente per dover aumentare il prezzo di copertina dei suoi albi da edicola. Anche il settore della libreria, sul quale la casa editrice di Tex e compagni aveva puntato molto, dimostra invece seri problemi. Da poco è stato pubblicato il resoconto relativo all'anno scorso con tutti i dettagli del caso. Potete trovarlo a questo link esterno.

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