Georgia O'Keeffe - Amazzone dell'arte moderna

Sara Coleone - Luca de Santis

Oblomov edizioni

Dicembre 2021

23 euro

Scrivere la biografia di un artista non è impresa facile. Si rischia di essere didascalici e monotoni, a meno che la vita che si è scelto di raccontare sia quella tormentata e avventurosa di un artista maledetto come Caravaggio, Van Gogh o Gauguin. Georgia O'Keeffe non è certo stata una pericolosa avventuriera anche se la sua vita è stata tutto fuorché banale. Gli autori di questo racconto, Sara Coleone e Luca de Santis, decidono di non seguire la disposizione cronologica dei fatti ma di partire dal deserto del Nuovo Messico dove Georgia si ritirò a partire dal 1929 per dipingere nella più completa solitudine la desolata vastità delle montagne e l'impenetrabile profondità di resti scheletrici degli animali di cui quelle lande portavano tracce. Georgia O'Keeffe ci viene immediatamente presentata come un'artista bizzarra, scontrosa e difficile da trattare. Pronta a licenziare, per le più piccole incomprensioni, le sue nuove collaboratrici o ad ospitare vecchie amiche in stanze senza il tetto al freddo della notte, illuminate soltanto dal cielo stellato del deserto. Ma proprio da questi luoghi così sperduti e da questi atteggiamenti così distaccati (apparentemente freddi ed insensibili), emergono tra le vignette i pensieri più profondi, i dubbi, le contraddizioni, le paure e le riflessioni della famosa artista americana. Tra quelle desolate colline Georgia rimane ossessionata da una porta nera e da una sorta di iconica morte, un'alta figura longilinea con un teschio di vacca al posto della testa, con cui la pittrice sembra stringere un misterioso patto sussurrato all'orecchio. Quella porta permette a Georgia (e a noi lettori con lei) di tornare indietro nel tempo e rivivere i principali episodi della sua vita, i successi e le delusioni.

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Le prime esperienze all'Art Students League di New York nel 1907 e l'inizio di una battaglia per rivendicare il suo ruolo di artista e donna in un mondo definito dalle regole e dai preconcetti degli uomini. Una lotta combattuta, non tanto sulle strade nei cortei delle suffragette, quanto di giorno in giorno, nelle difficoltà e contro ostacoli della vita giganteschi. Le lezioni come insegnante al Colombia College nel South Carolina (nel 1915), la contestazione dei programmi didattici, l’apparente incommensurabile distanza tra arte ed illustrazione con cui il mondo culturale considerava i due mondi, le critiche e l'incapacità di inserirsi nel perbenismo sociale istituito. E poi l'incontro con il fotografo Alfred Stieglitz che sarà per lei mentore, fama, ricchezza, compagno e dannazione. La mostra alla Anderson Galleries a Park Avenue nel 1921: vedere il proprio corpo, la propria intimità, divenire spettacolo, merce. Il Lake George nel 1922: il tradimento. E poi la critica d'arte, i giornalisti, gli scandali. Nel 1923 nel New Jersey il matrimonio segreto con Stieglitz, celebrato in tutta fretta, sul retro di un negozio di ferramenta. Strappi, ferite, lotte che lasciano segni indelebili nel profondo dell’anima. Ma che diventano strumenti, per un animo forte, per combattere, andare avanti.

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Disegnare una biografia di un artista attraverso il linguaggio del fumetto è impresa ancor più difficile. Con il testo si può tentare di raccontare, descrivere e tradurre l'immagine dell'artista, i suoi sogni, le sue idee ed aspirazioni. Attraverso il disegno c'è il forte rischio di tentare l'imitazione, copiarne lo stile, raccontare la forma e non il contenuto. Sara Coleone, che firma le vignette, decide sapientemente di non correre il terribile rischio. Nelle sue tavole riconoscerete le stesse immagini, gli stessi temi, che potete ammirare nei quadri della O'Keeffe: le montagne del deserto; i gracile scheletri; i fiori sinuosi. Tutto però raccontato con la voce e la grafia di Sara, senza compiere tradimenti. Potrete entrare nell'animo dell'artista: gli episodi raccontati sono utilizzati per indagare i percorsi e le scelte formative di Georgia, le sue idee, le sue emozioni, le sue delusioni… i sentimenti più profondi che un artista inevitabilmente finisce per trascrivere sulla sua tela. Sara e Luca, raccontando le idee e i dolori della O'Keeffe, ma rimanendo sinceri nel linguaggio, finiscono anch'essi per raccontarci i loro sogni, le loro idee, le loro emozioni. Solo, questa volta, trasposto sui fogli di carta di un libro, specchiandosi attraverso i quadri di una delle autrici più vere e battagliere del '900.

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Georgia O'Keeffe è una delle artiste più famose e più quotate d'America. Fotografata, oltre che da Alfred Stieglitz, anche da molti altri fotografi ed artisti tra cui lo stesso Andy Warhol. Diviene così un'icona dell'arte americana. Grande amica di intellettuali, letterati e rappresentanti della cultura dei suoi anni, eppure donna controcorrente, sempre in lotta nei confronti di una cultura istituzionalizzata e di una critica artistica che tendeva a semplificare o a codificare le sue opere. Nei suoi grandi quadri dipinti ad olio, senza curarsi di critiche e paragoni, senza seguire le mode del momento, i consigli degli uomini del marketing, Georgia passa, con la leggerezza di un animale del deserto, da immagini figurative a suggestioni astratte.

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Il volume è impreziosito da precisi ed utili riferimenti biografici, riportati alla chiusura, che presentano i principali personaggi che compaiono nel racconto. Molto utili anche la biografia e filmografia per chi volesse approfondire la conoscenza dell'artista.

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Articolo di Marco Feo

Copyright STEIKINS 2021- Luca de Santis, Sara Coleone 2022 - Per l'edizione italiana Oblomov edizioni - La Nave di Teseo 2022