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E' morto Sergio Asteriti, per cinquant'anni disegnatore di Topolino
Il fumetto Disney italiano perde una delle sue firme più longeve e riconoscibili. A 94 anni, si è spento nella giornata di ieri Sergio Asteriti. Nato il 13 febbraio 1930 a Venezia, città che per trent'anni è stata la più efficace palestra fumettistica della penisola, appassionato di fumetti fin da bambino, aveva iniziato la sua carriera nel 1952, quando intraprese una collaborazione con Romano Scarpa.
Intervista a Gabriella Contu
Gabriella Contu, sceneggiatrice per Sergio Bonelli editore di Dylan Dog, Tex, Zagor, Drago Nero, un paio di episodi di Chanbara e uno della serie Le Storie. Lo Sciacallo Elettronico l'ha intervistata per voi.
Day shift - A caccia di vampiri
Se siete appassionati dei fumetti o delle pellicole cinematografiche di Blade forse vi piacerà anche questo film semiserio. Si tratta di una pellicola di genere action, horror, commedia. La storia è ambientata a Los Angeles, la città di Hollywood e dei vampiri. Il protagonista è Bud Jablonski (interpretato da Jamie Foxx) che di lavoro fax l'addetto alle pulizie delle piscine. In realtà la sua occupazione è solo una copertura per entrare di nascosto nelle lussuose ville dei ricchi a caccia di vampiri. È questa la sua vera occupazione, con cui si guadagna da vivere. I vampiri possono rigenerarsi completamente tranne che per i denti.
Gotico
Con il termine Gotico si intende quel periodo e quello stile artistico e architettonico nato nella regione intorno a Parigi e diffuso in tutta Europa tra il XIII e il XV secolo. Grazie alla ripresa dell'economia, le novità espressive riguardano tutte le arti, incluse quelle minori come oreficeria, miniatura e vetrate. L'inizio ufficiale del Gotico in architettura è segnato dalla costruzione del coro dell'Abbazia di Saint-Denis a Parigi nel 1144. Dall'Île-de-France, lo stile si è diffuso con variazioni in diverse regioni europee, adattandosi a differenti contesti, come la nascita delle monarchie nazionali in Spagna e Inghilterra, l'espressione dei poteri feudali altrove.
Un giorno, la sera
Giacomo Nanni realizza il fumetto intitolato "Un giorno, la sera" imitando la tecnica del pointillisme di Georges Seurat. L'autore utilizza questa tecnica puntinista da diverso tempo (la possiamo trovare nei suoi libri "Atto di Dio" e "Tutto è vero"). Le forme si sfaldano a favore di un turbinio di piccole macchie colorate, ma esse acquistano un senso facendo un passo indietro, guardando da lontano, affinchè quei puntini si mescolino sulla nostra retina assumendo una fisionomia riconoscibile dal nostro occhio-cervello.
I moti celesti
“I moti celesti” di Michele Peroncini è stata una piacevole sorpresa. Il libro ha attirato immediatamente la nostra attenzione, esposto sugli scaffali della libreria, con la copertina di un arancione caldo e forte, come il muro di mattoni che rappresenta. Pesante e Barocco, anzi Rococò. Questa grande stesura arancio fa da cornice ad un piccolo quadrato azzurro che si stacca per effetto del contrasto fra i due colori complementari. Al suo interno una delicata madonna dal sapore rinascimentale. Alla base di quella parete camminano, mani in tasca, tre personaggi, i protagonisti del racconto.
I disegni dei ragazzi del corso di fumetto
Continua il corso di fumetto on-line. Pubblichiamo qui alcuni dei disegni dei bambini più piccoli che hanno interpretato simpaticamente il personaggio di gatto Bug e i suoi amici di avventure.
Il Texone di Palumbo
Il disegno di Giuseppe Palumbo, fin dai tempi di Ramarro, Tosca la mosca e della rivista Cyborg diretta da Daniele Brolli, mi ha sempre affascinato perché mi suggeriva una forma di classicità. Forse l'attenzione al dettaglio, il segno raffinato, il ripasso a china netto, preciso e levigato, ma anche uno stile, un canone che si riproponeva in tutti i personaggi, mi sembrava sapessero conferire alle vignette di Palumbo qualcosa di etereo, perfetto come solo l'arte classica sa, o sapeva, raggiungere. Il parallelismo tra i fumetti di Palumbo e le opere di Antonio Canova diventa per me inevitabile.
Romanico nel sud Italia
Nel Mezzogiorno medievale, il romanico si fuse con la cultura bizantina, influenze arabe, tradizioni classiche ed elementi europei, creando una varietà di soluzioni architettoniche straordinarie. Questo stile eterogeneo si manifesta in opere come l'Abbazia di Santa Sofia a Benevento, la Rotonda di Nocera Superiore, i duomi di Ravello e Amalfi, l'Abbazia di Sant'Angelo in Formis, San Salvatore Telesino e le chiese di Bari e Trani, oltre al Santuario di San Michele Arcangelo. In Calabria, il trionfo dei motivi greco-bizantini è evidente. La regione, strettamente legata a Bisanzio, accolse molti monaci greci basiliani in fuga dalle conquiste musulmane e dall'iconoclastia.
Romanico a Milano: Sant'Ambrogio
La basilica di Sant'Ambrogio, una delle più antiche e splendide chiese milanesi, ha assunto il suo aspetto definitivo tra il 1088 e il 1099, grazie alla ricostruzione voluta dal vescovo Anselmo III da Rho secondo i canoni dell'architettura romanica. Sono stati mantenuti l'impianto a tre navate senza transetto, le tre absidi corrispondenti e il quadriportico, che però ha perso la funzione originale di accogliere i catecumeni, diventando un luogo di riunione.
Le nuvole del soffitto
Il libro oggetto di questa recensione ha immediatamente colpito la nostra attenzione: stampato in soli due colori, nero e seppia chiaro, compresa la copertina. Quest'ultima si presenta con un font e una scritta molto sintetici e rigorosi, l'impaginazione del testo allineato a bandiera a sinistra e infine le illustrazioni, a contrasto, inequivocabilmente fumettistiche. L'autore, Roberto Biadi, maremmano di nascita ma torinese di adozione, riesce a calibrare molto bene un argomento che potrebbe essere da trattato filosofico, con una narrazione ironica, divertente e mai banale.
La strada
Manu Larcenet, autore che ha saputo meravigliarci con opere a fumetti come “Lo scontro quotidiano” o “Ritorno alla terra” nei quali esplorava tematiche autobiografiche raccontate con una buona dose di ironia e divertimento, in questo caso cambia radicalmente rotta. Ispirandosi al libro di Cormac Mccarthy e alla sua trasposizione cinematografica “The road” per la regia di John Hillcoat, ci trascina in un mondo dai toni cupi e drammatici, pesante, ambientato in un futuro distopico e post apocalittico.
Il Romanico a Pisa
La piazza dei Miracoli di Pisa come la conosciamo oggi inizia a prendere forma nel 1063, con la fondazione del nuovo duomo della città dedicato a Santa Maria Maggiore. Tre anni prima del completamento delle mura, iniziò anche la costruzione del nuovo Battistero, posizionato di fronte alla chiesa con un diametro uguale alla larghezza della facciata del duomo. La disposizione dei monumenti non è casuale: essi facevano parte di un unico progetto che fin dall'inizio includeva la chiesa, il battistero e il campanile secondo uno schema preciso, rappresentando il percorso della vita del buon cristiano (la nascita, la vita, la morte).
LIZZY PARKER SALVA IL MONDO
La Fondazione Ivo de Carneri annuncia con orgoglio il lancio del suo nuovo progetto artistico umanitario, l'artbook dal titolo "Lizzy Parker Salva il Mondo". Quest'opera offre ai lettori una collezione esclusiva di disegni originali e inediti create dalle scuole elementari del Belpaese che hanno attivamente collaborato alla realizzazione del progetto a sfondo benefico. Tutti i proventi della vendita del libro andranno direttamente alla Fondazione Ivo de Carneri per sostenere la loro missione: il miglioramento della salute e delle condizioni sociali, da perseguire come principale strumento di lotta alla povertà nei Paesi a basso reddito.
Il Romanico
L'arte romanica rappresenta una fase fondamentale nell'evoluzione dell'arte medievale europea, sviluppatasi tra la fine del X secolo e l'emergere dell'arte gotica. Questa fase, fortemente influenzata dall'arte romana antica, si estende cronologicamente fino alla metà del XII secolo in Francia e ai primi decenni del XIII secolo in altre nazioni europee come Italia, Inghilterra, Germania e Spagna. L'arte romanica prende il nome dai territori che erano stati un tempo dominati dai Romani, influenzando lingua e tradizioni di quelle popolazioni.
Fumetti e tasse
Il fumettista tendenzialmente, ma non obbligatoriamente, ha una formazione di tipo umanistico e artistico. Ovvero nel suo percorso di studi ha molto probabilmente scelto di frequentare un liceo artistico e poi l'accademia di belle arti o una scuola di fumetto. Molto probabilmente però il fumettista è abbastanza ritrasmetto, se non allergico, alla materia finanziaria. Carte, documenti e scartoffie che non fanno che complicare la vita a chi vorrebbe solo dedicarsi in santa pace al disegno e al piacere dell'Arte. Quella del fumettista è una professione come tutte le altre, per quanto fantastica e bizzarra.
Piero Manzoni – BACGLSP
Paoli Bacillieri ci introduce nella biografia a fumetti del noto artista milanese con una carrellata fatta di antiche cartoline e vecchie fotografie della Milano degli anni sessanta, opportunamente fumettate grazie all'abilità e all'estro del suo disegno. Con la stessa maestria con cui Monicelli muoveva la cinepresa sulla regia di Guardie e ladri, indimenticabile pellicola con Totò e Aldo De Fabrizi, così Bacilieri, abile regista del fumetto, immerge il lettore nelle atmosfere e nelle nebbie di una Milano che si risveglia la mattina del 7 febbraio 1963. Un prologo di ventotto pagine ci conduce fra le vie della Milano che si appresta ad andare al lavoro.
Santa Sofia a Istanbul
Santa Sofia, conosciuta ufficialmente come la Grande Moschea Benedetta della Santa Sofia (in turco Ayasofya-i Kebîr Câmi-i Şerîfi), è uno dei più importanti luoghi di culto di Istanbul. Situata nel distretto di Fatih, nel quartiere di Sultanahmet, la struttura è nota in greco come Ἁγία Σοφία (Hagía Sofía) e in latino come Sancta Sophia o Sancta Sapientia. Dedicata alla Divina Sapienza (la saggezza di Dio), Santa Sofia fu una cattedrale cristiana bizantina dal 537 al 1453, fungendo da sede del Patriarcato di Costantinopoli. Durante il periodo dell'Impero Latino di Costantinopoli (1204-1261), fu temporaneamente convertita in cattedrale cattolica di rito romano.
L'altare di Sant'Ambrogio
L'altare di Sant'Ambrogio è l'altare principale della Basilica di Sant'Ambrogio a Milano. Questo capolavoro dell'arte orafa carolingia, realizzato tra l'824 e l'859, è opera del maestro Vuolvino. L'altare riveste un ruolo centrale nella ristrutturazione della basilica voluta dal vescovo franco Angilberto II, simbolo del programma politico e religioso che il vescovo, in qualità di rappresentante del potere carolingio, ha promosso per riorganizzare la città e il suo territorio. Composto da un'anima di legno rivestita da lastre d'oro e d'argento dorato, l'altare è arricchito da pietre preziose e smalti, rappresentando un'autentica meraviglia dell'oreficeria dell'epoca.
Il postino spaziale
Si distingue sugli scaffali delle librerie, per i suoi colori vivaci e smaglianti, la copertina di “Il postino spaziale, cosmobanditi motorizzati” l'ultimo libro di Guillaume Perreault, pubblicato in Italia da Sinnos Editrice. Il volume fa parte di una trilogia, ma può essere letto tranquillamente senza avere gli episodi precedenti. Il postino Bob ha vinto il Premio Orbil 2024 e il Premio Comicon 2024. Dalle sue avventure è stata tratta anche una serie animata.