Vampirella

L’origine di Vampirella risale al 1969, anno in cui la Warren pubblica il primo numero di una rivista di grande formato, intitolata Vampirella Magazine. La protagonista, ossia Vampirella, nasce da un’idea di Frank Frazetta, illustratore di una delle copertine della rivista Creepy, sempre pubblicata dall’etichetta Warren. Questa copertina ritraeva la figura intera di una ragazza mora di capelli con indosso un provocante costumino rosso, ed alti stivali neri. La ragazza, che evidentemente è una vampira, piacque subito così tanto che gli editori non lasciarono perdere l’idea avuta da Frazetta, ma utilizzarono il suo personaggio per costruirci una nuova serie a fumetti, successivamente stampata su un magazine interamente dedicato, tanto da acquisirne lo stesso nome.

La Warren, con le sue riviste Creepy ed Errie, pubblicava storie dal taglio horror, ma dalla trama poco profonda, tanto da renderle poco terrificanti. Le storie erano per lo più create su sceneggiature che riprendevano le linee dei B-movies americani e quindi mai contenenti temi di spessore, ma piuttosto frivole e disimpegnate. Il pubblico a cui erano rivolte era tuttavia un pubblico adulto, per via della presenza di un linguaggio volgare, scene di nudo e tematiche macabre, caratteristiche che la censura degli anni Sessanta non permetteva che entrassero nel mercato rivolto all’intera massa.

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Storia del personaggio e della pubblicazione

Le storie a fumetti di Vampirella vengono pubblicate dalla Warren Publishing dal 1969 al 1983, anno in cui la casa editrice va in fallimento. In questo periodo il fumetto esce in 112 numeri distinti, stampati in bianco e nero sul modello delle riviste Creepy ed Eerie, sempre di casa Warren, che rispettivamente prendevano il nome dalle loro mascotte, ovvero Uncle Creepy, personaggio narratore di svariate storie horror, e Cousin Eerie, avversario di Creepy che però ricopre lo stesso ruolo di introdurre le storie contenute nel volume. Il Vampirella Magazine riprese le linee di queste riviste, infatti le prime storie della vampira presentano spesso scene prive di spessore e phatos, ma fatte in modo tale da mettere in primo piano il fascino e l’atteggiamento provocante della bella vampira.

I creatori di Vampirella e delle sue storie sono lo sceneggiatore Forrest J. Ackerman (vero creatore del personaggio) e la disegnatrice Trina Robbins (ideatrice del suo aspetto fisico e del conturbante costume rosso), poi sostituita da José “Pepe” González dal numero 12 in avanti, che a partire dal primo volume spiegano le sue particolari origini. Vampirella infatti non è una normale vampira, ossia una donna defunta e poi resuscitata, ma viene descritta come un’aliena che proviene dal pianeta Drakulon. Tuttavia possiede superpoteri identici a quelli tipici dei vampiri, quali l’immortalità, la super-forza e la super-velocità, la capacità di trasformarsi in pipistrello e la predisposizione ad ammaliare il genere maschile, grazie al suo sguardo ipnotico. Come dettato dalla tradizione riguardante le vampire, anche Vampirella è immune alle tradizionali debolezze della sua razza: la luce solare, l’aglio, le croci e l’acqua santa non hanno nessun effetto se usati su di lei.

Sul suo pianeta d’origine non scorre acqua, ma sangue ed i suoi abitanti sopravvivono servendosi di questo liquido come nutrimento, proprio come fanno i vampiri sulla Terra. Gli autori ironizzarono ulteriormente sull’assurdità della possibilità dell’esistenza di un pianeta in cui scorre esclusivamente sangue inventando la formula chimica E2O, una molecola contenente due atomi di emoglobina e uno di ossigeno, che deriva dalla storpiatura di quella dell’acqua (in lingua originale, essendo l’emoglobina tradotta in Hemoglobin, la formula rimane H2O, identica a quella reale dell’acqua). Il pianeta Drakulon però è colpito da una forte siccità, che inesorabilmente sta riducendo sempre più le riserve di sangue per gli abitanti che sono perciò destinati all’estinzione. Vampirella, scoprendo l’esistenza del pianeta Terra e della sua sovrabbondanza di sangue, decide di trasferircisi.

L’ispirazione sulla quale gli autori si sono basati nella creazione di questo personaggio è tratta da Barbarella, protagonista femminile di un’altra serie a fumetti ambientata nello spazio. I punti in comune tra le due eroine non stanno soltanto nell’assonanza dei loro nomi e nell’origine extraterrestre, ma anche nel fatto che già Barbarella era rappresentata come una ragazza emancipata ed estremamente disinibita rispetto ai canoni femminili dell’epoca donando al fumetto una sottile ma onnipresente vena di erotismo, trasmessa poi alla sua erede vampira. Vampirella è infatti anche un modello che segue i canoni espressi dalla rivoluzione femminista (1968), nel pieno del suo corso in quel periodo: il personaggio infatti è avvenente e non si nasconde dietro le leggi dettate dal pudore; è una donna ma è forte e non ha difficoltà nell’affrontare, e sconfiggere, gli uomini che vorrebbero sottometterla; è golosa di sangue, segno della sua voluttuosità, che tuttavia non cela, ma esprime pienamente.

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Dopo il fallimento della Warren i diritti del personaggio vengono acquistati nel 1991 dalla Harris Comics, la quale inizia nuove pubblicazioni e svariati progetti che vedono coinvolta la bella vampira, tra cui l’omonimo lungometraggio realizzato nel 1996. Con il passaggio alla nuova casa produttrice la storia di Vampirella viene assegnata allo sceneggiatore Kurt Busiek, che rivoluziona le sue origini introducendo il personaggio di Lilith e spostando l’azione della vampira da un ambiente più realistico ad uno più fantascientifico che ha a che fare con l’inferno. Dopo le prime pubblicazioni la storia di Vampirella subisce infatti dei cambiamenti radicali. Se inizialmente era stata introdotta come aliena, ora viene rivelato come in realtà Drakulon non sia un altro pianeta, bensì una regione dell’inferno, e Vampirella sia la figlia di Lilith, figura mitologica che per le antiche religioni mesopotamiche rappresenta la prima moglie di Adamo, ripudiata per via del suo rifiuto ad essere sottomessa all’uomo. Il cambiamento delle origini della vampira viene fatto per conferire al fumetto un’atmosfera più dark, abbandonando la sfumatura scanzonatoria presente nelle prime pubblicazioni, per lasciare spazio ad un tono più serio. Infatti, il personaggio di Vampirella affascina tanto il pubblico da diventare un’icona anche fuori dal suo genere e di conseguenza il ruolo che aveva inizialmente non era più adatto a mantenere interessante un personaggio destinato a perdurare a lungo nel mercato del fumetto. Gli autori giustificarono la decisione di modificare la radice della trama dicendo che la mente della vampira era stata alterata in modo tale da farle credere di arrivare dallo spazio, mentre invece la sua origine era l’inferno. Sarà proprio sua madre, Lilith, per mezzo di apparizioni e sogni a svelarle la verità. Come conseguenza a questa scoperta, la stessa Vampirella subisce un cambio di personalità: se inizialmente il suo ruolo era quello di creatura ostile all’uomo, nonostante la simpatia che il lettore provava di lei, ora comincia a subire una crisi d’identità che supererà grazie alla decisione di schierarsi dalla parte degli esseri umani per aiutarli a combattere i vampiri. Vampirella dunque si trasforma da personaggio negativo a eroina che si nutre di vero sangue umano solo in rare occasioni, per lo più quando viene attaccata, oppure quando le pulsioni hanno il sopravvento sul suo autocontrollo; nella maggior parte dei casi comunque trae il suo nutrimento servendosi di un siero sintetico ed evitando di attaccare le persone innocenti.

Nel 2010 Vampirella lascia la Warren per essere acquistata dalla Dynamite Entertainment, casa editrice in cui milita tutt’oggi. Sotto la nuova etichetta le avventure della vampira la vedono coinvolta nella lotta contro Dracula, che viene introdotto come governatore della regione infernale Drakulon. Mentre prima le sue azioni sono spinte per lo più dal desiderio di vendetta, a questo punto Vampirella acquisisce un ruolo ben definito nella lotta contro i vampiri, entrando a fare parte di un’associazione del Vaticano. L’ultima serie, il cui primo volume viene pubblicato nel marzo del 2016, è disegnata da Nancy Collins e Vampirella abbandona il suo originale costume, per uno nuovo, meno provocante, ma più adatto ad una guerriera.

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La trama

La prima vita di Vampirella

Vampirella è originaria di Drakulon, pianeta in cui il sangue scorre al posto dell’acqua e colpito da un’inesorabile siccità che sta portando la morte tra i suoi abitanti. La protagonista viene salvata dal suo destino dall’arrivo di una navicella proveniente dalla Terra, che ad insaputa dei piloti torna sulla Terra trasportando con sè la vampira, nascosta all’interno di essa. Una volta arrivata sul nostro pianeta Vampirella scopre che il cibo non rappresenta più un problema, ma la sopravvivenza sulla Terra necessita anche del denaro. Per far fronte a questa nuova complicazione la vampira è costretta a cercare lavoro e dopo poco tempo verrà assunta come modella grazie alla sua bellezza, ma non riesce nemmeno ad iniziare il suo impiego che si ritrova coinvolta in un disastro aereo, del quale sarà l’unica sopravvissuta. Viene salvata dal Dr. Tyler Westron, un cacciatore di vampiri che da qui in avanti si prenderà cura della vampira, inventando per lei un siero sintetico che le permetterà di sopravvivere senza dover uccidere gli umani. In realtà il dottore è l’alter ego di Ethan Shroud, un componente della setta Companions of Chaos, che ha ingannato e avvicinato Vampirella per approfittare dei suoi poteri per compiere il suo piano malvagio che consiste nel portare l’inferno sulla Terra.

Vampirella, tradita da Westron e scoperta la sua vera natura (è figlia della demonessa Lilith), decide di allearsi con la famiglia Van Helsing, che da secoli si dedica alla caccia dei vampiri. Fa la conoscenza di Adam Van Helsing, con il quale inizia una forte storia d’amore, la cui fine viene segnata dall’assassionio di Adam da parte della malefica Mistress Nyx, una semi demone nata dall’unione di Lucrezia Borgia con il Signore del Caos. Vampirella inizia così la sua lotta contro la figlia del Caos, ma verrà anche lei uccisa da Nyx, che la impala con un tridente. Tornata dalla morte per salvare l’umanità che è in balia del Caos, Vampirella si vendica uccidendo Hemorrage, servo e amante di Nyx, e costringendo la demonessa a fuggire su Drakulon.

Nelle sue avventure successive la bella vampira viaggia nel passato sotto lo pseudonimo di Ella Normandy ed è durante uno di questi viaggi che conosce il conte Dracula, padre di tutti i vampiri e re di Drakulon. Il conte vampiro si innamora di Vampirella, ma l’eroina non corrisponde i suoi sentimenti, anzi trova che sia una delle minacce più pericolose e che sia necessario trovare un piano per fermarlo.

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La seconda vita

Con la chiusura della Warren Publishing e il passaggio alla Harris Comics, Vampirella scopre che il Dr. Westron aveva impiantato dei falsi ricordi nella sua mente, facendole credere di essere un’aliena. La vampira scopre così di essere figlia di Lilith, la prima moglie di Adamo che dopo essere stata ripudiata dal progenitore dell’umanità viene mandata da Dio nella regione degli inferi chiamata Drakulon dove diede vita a tutta la stirpe dei vampiri. La speranza di Lilith era quella di generare dei vampiri in possesso di un animo benevolo in grado di redimerla nei confronti di Dio e Vampirella sembra essere perfetta per il ruolo. Ma ben preso l’eroina Vampira scoprirà che i piani della madre sono diversi dalle apparenze e che il suo intento è invece quello di vendicarsi della sua condanna uccidendo Dio. Ciò porterà Vampirella ad una lotta contro sua madre che culmina con la sua morte e la vittoria del bene sul male.

La terza vita

Nell’ultima parte della sua storia narrativa, quella della Dynamite Entertainment, Vampirella fa amicizia con una ragazza umana, Sofia Murray (citazione al personaggio di Mina Murray del romanzo di Bram Stoker), che la aiuterà nelle sue nuove avventure, in particolare nella ricerca del suo eterno nemico Dracula. Un fatto interessante, narrato in una delle prime tavole della nuova serie, vede Sofia alle prese con una ricerca su Internet per scoprire le reali origini di Vampirella, senza però riuscire a concludere se la sua natura sia quella di un alieno o di un demone. Questo dubbio lascia spazio a nuove proposte per le storie future dell’eroina vampira.

Articolo di Beatrice Ramella