PAFF! INTERNATIONAL MUSEUM OF COMIC ART

Inaugura il 10 marzo a Pordenone il nuovo museo internazionale dedicato alla nona arte

Roma, 8 febbraio 2023 – Il PAFF! (Palazzo Arti Fumetto Friuli) allarga il proprio orizzonte e diventa International Museum of Comic Art.

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L’innovativo contenitore culturale che ha sede a Pordenone e organizza, promuove e ospita mostre temporanee di importanza nazionale e internazionale dei grandi maestri del fumetto mondiale, il 10 marzo 2023, con il patrocinio del Ministero della Cultura, inaugura l’esposizione permanente, arricchita da una bibliomediateca ed entro la fine dell’anno da un archivio con deposito climatizzato. Il Centro va così a completare la sua già corposa offerta che dal 2018, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Pordenone, coniuga cultura, formazione, educazione, didattica, ricerca e intrattenimento attraverso lo strumento divulgativo del fumetto.

Sotto la direzione artistica del suo fondatore, Giulio De Vita, il PAFF! International Museum of Comic Art è una realtà unica in Italia che trova analogie, per concept e dimensioni, solo nelle capitali europee (Parigi, Bruxelles).

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Kurt Caesar - Le strade del futuro - 1963

L’esposizione permanente, la cui curatela è stata affidata dal Direttore Artistico a Luca Raffaelli (esperto e storico del fumetto), offre attraverso un allestimento multimediale e interattivo l’opportunità di ammirare circa 200 tavole originali dei più famosi fumettisti di tutti i tempi e oltre 500 fra schizzi, fogli di sceneggiatura, pubblicazioni storiche e rare, costumi di scena utilizzati in film tratti da fumetti, scenografie e filmati provenienti da tutto il mondo tramite acquisti, prestiti e donazioni.

Collocata all’interno dei 2.200 metri quadrati di spazi espositivi del PAFF!, la collezione si estende su uno dei piani del museo, è suddivisa in 9 differenti sezioni e comprende tavole originali di numerosissimi maestri e disegnatori straordinari come Carl Barks, Milton Caniff, Giorgio Cavazzano, Will Eisner, Floyd Gottfredson, Chester Gould, Benito Jacovitti, Magnus, Milo Manara, George McManus, Andrea Pazienza, Hugo Pratt, Alex Raymond, Charles M. Schulz, Art Spiegelman. Sarà inoltre esposta una scultura di Ivan Tranquilli, mentre Davide Toffolo per il Museo ha realizzato la tavola introduttiva sul protofumetto, ovvero quelle storie illustrate (che ornano la Colonna Traiana o che erano pubblicate a disegni sui periodici dell’Ottocento), che anticipano la nascita dell’industria e del successo del fumetto.

Luca Raffaelli ha dato una chiave di lettura originale alla narrazione del percorso espositivo: quella dei diversi formati con cui il fumetto – nei suoi oltre cento anni di vita - è stato letto, conosciuto e amato in ogni angolo del pianeta, a seconda delle culture, delle condizioni economiche e delle abitudini sociali dei lettori. È così che in America sono nate prima le tavole domenicali nei supplementi a colori dei quotidiani statunitensi, poi le strisce e i comic book. In Italia troviamo invece il formato giornale (quello del primo “Corriere dei Piccoli”) e le strisce di “Tex”, poi portate al successo dal formato che porta il suo nome; in Francia i volumi chiamati “albùm”; in Giappone i tankobon, libretti dove vengono pubblicati i manga di successo.

Il PAFF! si connota dunque come l’unico Museo al mondo dedicato al fumetto che ponga al centro dell’attenzione il raffronto tra le tavole originali e le riproduzioni, i giornali, gli albi, i libri su cui i fumetti vivono.

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George McManus - Bringing Up Father - 17 maggio 1923/May 17 1923

In questo modo vengono poste in evidenza le sorprendenti declinazioni nelle quali alcune tavole sono state pubblicate, mostrando le interazioni che i fumetti hanno avuto con altre discipline (cinema, pittura, moda, design, avanguardie, teatro, letteratura) e settori (educational e entertainment), e chiarendo come mai prima d’ora il rapporto tra fumetto e industria della comunicazione, permettendo così a fasce di pubblico diverse per cultura, età e provenienza di aprire uno sguardo nuovo su tematiche e linguaggi. La maggior parte dei fumetti nasce per una destinazione editoriale precisa, che detta spazi e tempi di narrazione. Ma poi la storia e il successo possono cambiare tutto. Ne è un esempio la tavola domenicale di Flash Gordon, grande e dagli impressionanti colori, ridimensionata in formato pocket in bianco e nero. Oppure “L’eternauta”, fumetto di fantascienza nato nel formato orizzontale argentino negli anni Cinquanta (celebre per aver predetto le tragedie dei desaparecidos) diventato un successo italiano nel formato verticale di “Lanciostory”, vent’anni dopo. O ancora il “Maus” di Spiegelman, nato come inserto di una rivista underground venduta in poche migliaia di copie e diventato uno dei romanzi a fumetti più noti al mondo, vincitore di un Premio Pulitzer nel 1992.

Nell’esposizione permanente la tavola originale viene mostrata in tutto il suo percorso editoriale, chiarendo come mai prima d’ora il rapporto tra fumetto e l’industria della comunicazione, permettendo a fasce di pubblico diverse per cultura, età e provenienza di aprire uno sguardo nuovo su quest’arte anche nel rapporto con le altre discipline artistiche e i loro linguaggi.

Particolarmente ricca e curata è infine la componente multimediale del Museo, che comprende 56 schermi touch screen, collegamento wi-fi con server dedicato per i monitor interattivi, neckbands e tablets di ultima generazione per permettere ai visitatori di vivere un’esperienza interattiva sulle arti del fumetto unica nel suo genere.

Entro la fine del 2023, l’International Museum of Comic Art si arricchirà anche di un archivio con deposito climatizzato per la conservazione delle tavole, dei disegni e delle pubblicazioni facenti parte della collezione del Museo. Il deposito sarà caratterizzato da un impianto di precisione ad alta efficienza energetica per mantenere gli ambienti a una temperatura costante di 18 gradi e a un’umidità relativa non superiore al 45 per cento.

«L’apertura del museo rappresenta un altro petalo nella rosa di attività espositive didattiche e di formazione proposte dal PAFF! che si conferma a soli quattro anni dalla sua nascita, realtà di spicco in Europa in ambito culturale e interlocutore internazionale nel panorama museale

Giulio De Vita, Presidente e Direttore Artistico PAFF! International Museum of Comic Art

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Elzie Crisler Segar - Popeye - 1938

«L’idea di mostra e di museo sposata da Giulio De Vita e dal Paff! è unica e innovativa e permetterà di vivere il fumetto come un mezzo di comunicazione completo e allo stesso tempo capace di interagire con le altre arti. Gli originali ci saranno e, come si vede dalla prestigiosa lista degli autori, sono di altissimo livello. Ma i visitatori li potranno ammirare solo dopo aver osservato le loro riproduzioni.»

Luca Raffaelli, curatore esposizione permanente PAFF! International Museum of Comic Art

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Charles M. Schulz - Peanuts - 1990


ARTISTI PRESENTI NELL’ESPOSIZIONE PERMANENTE

Altan

Alex Maleev

Simone Angelini

Geo McManus

Carl Barks

Otto Messmer

Emanuele Barison

Attilio Micheluzzi

Simone Bianchi

Ivo Milazzo

Guido Buzzelli

Mœbius

Kurt Caesar

Walter Molino

John Calnan

Guido Moroni Celsi

Giuseppe Camuncoli

Paolo Ongaro

Milton Caniff

Katsuhiro Otomo

Gaspare Cassaro

Andrea Pazienza

Giorgio Cavazzano

Carlo Peroni

Glauco Coretti

Raymond Peynet

Gianni De Luca

Bill Plympton

Giulio De Vita

Hugo Pratt

Massimo De Vita

Alex Raymond

Arturo Del Castillo

Davide Reviati

Edgardo Dell’Acqua

Andrea Riccadonna

Sandro Dossi

Edoardo Risso

Pablo Echaurren

Corrado Roi

Will Eisner

Marjane Satrapi

Gallieno Ferri

Romano Scarpa

Andrea Freccero

Charles M. Schulz

Leone Frollo

Elzie Crisler Segar

Aurelio Galleppini

Gilbert Shelton

Vittorio Giardino

Silver

Gipi

Reg Smythe

Floyd Gottfredson

Alberto Solinas

Chester Gould

Art Spiegelman

Gene Hazelton

Stefano Tamburini

Benito Jacovitti

Antonio Terenghi

Youri Jigounov

Giovanni Ticci

Bambi Kramer

Davide Toffolo

Larry Lieber

Tuono Pettinato

Francisco Solano Lopez

Chic Young

Magnus

Sergio Zaniboni

Milo Manara

Silvia Ziche

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Corriere dei Piccoli - 21 maggio 1937

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Sunday Star Felix

The Sunday Star - 14 maggio 1933

Sunday Star Felix dettaglio

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Ulteriori approfondimenti:

 Scheda autore: Raffaelli Luca

Scheda autore: De Vita Giulio