Ultimi articoli
DRACULA, DRACUL, VLAD?, BAH…
Tra le innumerevoli interpretazioni del mitico racconto di Bram Stoker sicuramente il “Dracula” di Alberto Breccia è la più originale e, a mio parere, la più interessante. Fin dalla copertina e poi, sfogliando le pagine interne, si è subito colpiti dai disegni sgargianti e meticolosi, fantastici e surreali, grotteschi e allucinati. Il grande maestro argentino reinventa ogni volta il suo stile grafico per adattarlo alla narrazione. Il segno, la tecnica, il linguaggio diventano fondamentali per esprimere il contenuto, come in tutta la scuola argentina che ha vissuto il periodo della dittatura.
Marta Palazzesi, una voce avventurosa della narrativa per ragazzi
Marta Palazzesi è una delle firme più vivaci e riconoscibili della narrativa italiana per bambini e ragazzi. Autrice, traduttrice di sceneggiature e copioni teatrali, ha conquistato nel 2020 il prestigioso Premio Strega Ragazze e Ragazzi nella categoria 6-10 anni, con il romanzo Nebbia confermando il suo talento nel catturare la fantasia dei giovani lettori. Ha firmato poi tre romanzi che mescolano mistero e azione, Le avventure del giovane Lupin: Caccia al Dottor Moustache; Il mistero del giglio; L’altro conte, dedicati a un’inedita versione giovanile del celebre ladro gentiluomo.
Nero: la casa dorata
È uscito nello scorso mese di giugno, per il solo mercato delle librerie di varia, l'ottavo numero della serie storico-fantasy "Nero" ideata dai fratelli Mammucari. L'albo cartonato alla francese, di ottanta pagine, si i titola "La casa dorata". Di Emiliano Mammucari avevamo già potuto apprezzare la capacità narrativa e progettuale sui fumetti di John Doe, Napoleone e Jan Dix, Orfani. Ora il suo talento ha raggiunto un nuovo livello qualitativo in collaborazione con il fratello Matteo che lo coadiuva nella sceneggiatura.
Scuola di Vampiri: tra magia, tenerezza e gotico pop
Scuola di vampiri (in tedesco Die Schule der kleinen Vampire) è una serie televisiva a cartone animato italo-tedesco-lussemburghese prodotta da Rai Fiction, Cartoon One, Hahn Film e ARD nel 2006. E' basata sul libro omonimo di Jackie Niebisch e venne trasmessa in Germania su Das Erste dal 26 agosto 2006 e in Italia su Rai 2 dal 20 novembre 2007.
Don Dracula di Osamu Tezuka
"Don Dracula" è un bellissimo manga di Osamu Tezuka, maestro del fumetto giapponese, da molti considerato come il "Walt Disney" del Sol levante. In effetti la produzione artistica di questo autore è estremamente ampia con serie e personaggi celebri sia per quanto riguarda i manga che per quanto riguarda la loro sucessiva trasposizione in anime. Sono nati dalla matita e dalla sfrenata fantasia creatrice di Osamu Tezuka celebri caracter come Kimba il leone bianco, la Principessa Zafiro, Astro Boy, Black Jack, La storia dei tre Adolf e molti altri.
Jan van Eyck
Jan van Eyck è considerato uno dei massimi maestri della pittura fiamminga e una figura chiave del Rinascimento nel Nord Europa. Attivo soprattutto a Bruges, Van Eyck rivoluzionò la tecnica pittorica e l’approccio alla rappresentazione visiva, anticipando molte delle conquiste artistiche che in Italia venivano sviluppate in parallelo. La sua innovazione più celebre riguarda l’uso della pittura a olio, che perfezionò fino a ottenere effetti di straordinaria luminosità, dettaglio e profondità.
Lorenzo Ghiberti
Lorenzo Ghiberti fu uno degli scultori e orafi più importanti del primo Rinascimento italiano. La sua fama è legata soprattutto alle porte bronzee del Battistero di San Giovanni a Firenze, opere che segnano una svolta fondamentale nella storia dell’arte occidentale per innovazione tecnica, bellezza formale e profondità narrativa. Ghiberti vinse giovanissimo il concorso per la realizzazione della prima porta nel 1401, imponendosi su artisti del calibro di Brunelleschi. Le formelle che compose raccontano episodi del Nuovo Testamento con un equilibrio tra compostezza gotica e nuova attenzione allo spazio, alla prospettiva e alla figura umana.
VampireBoy
Un chilo e 16 grammi, ben tre centimetri di spessore! Fra i libri a fumetti dedicati ai vampiri nel nostro paese, questo è sicuramente il tomo più consistente. E non si tratta solo di numero di pagine, bensì di qualità. Quella qualità che un grande narratore del fumetto sud-americano come Carlos Trillo ci ha insegnato ad apprezzare su fumetti ormai cult. Scritto nel 1995, “VampireBoy” non è la prima opera di Trillo dedicata al mondo dei signori della notte.
Ben il bugiardo
Provateci voi a rimanere nel bel mezzo del rovente deserto del Messico, legati a quel che rimane di un ceppo di tronco rinsecchito, mentre robuste corde di juta vi tagliano la carne e il sole vi percuote senza sosta la testa. La pelle del busto si squame, l'arsura vi brucia la gola. E se tutto questo non bastasse, a pochi metri di distanza da voi, sotto l'unico alberello contorto che si trova in una distesa infinita di rovi e sassi, due balordi “mangia tortillas” vi irridono bevendo avidamente l'acqua dalla loro borraccia e puntandovi contro il fucile.
Andrea Mantegna
Andrea Mantegna è una delle figure più significative del Rinascimento italiano, noto per la sua profonda padronanza della prospettiva, il rigore classico delle sue composizioni e l'intensità drammatica delle sue opere. Fu allievo di Francesco Squarcione, che gli trasmise l’amore per l'antichità classica e lo studio dell’arte greco-romana, elementi fondamentali per comprendere la sua produzione. Mantegna fu un innovatore nella resa dello spazio pittorico: la sua abilità nell'uso della prospettiva lineare raggiunse vertici altissimi.
Ho fatto dei disegni complessi, è ovvio che sono in grado di farne di più semplici.
La capacità di fare sintesi è una delle cose più difficili. Dire tanto con poco, è una capacità che padroneggiano solo pochi artisti. Spesso uno stile ricco di fronzoli e dettagli nasconde errori ed incertezze. Gli studiosi di Storia dell'Arte definiscono questa caratteristica come “horror vacui”, riferita soprattutto all'arte del VI e VII secolo d.C. Questo tipo di affermazioni si sente spesso pronunciare in relazione ai dipinti di Picasso: “Sono capace di farlo anche io”.
I lavori inviati non corrispondono alla nostra linea editoriale
Questa è la tipica risposta che la maggior parte degli aspiranti autori si vedono rispondere dalle case editrici dopo aver spedito i loro lavori. Anzi possiamo affermare che sia la risposta standard. Chiariamo subito una cosa: le case editrici hanno bisogno di avere nuove collaborazioni, nuovi autori e nuove proposte editoriali per arricchire il proprio catalogo. Purtroppo, soprattutto negli ultimi vent'anni, il numero di persone che invia delle prove è aumentato in maniera esponenziale costringendo gli editori a un lavoro enorme, spesso difficilmente gestibile.
Come deve fatturare l'autore di fumetti?
In questo breve articolo cerchiamo di fornire qualche chiarimento ai novelli fumettisti per quanto riguarda gli aspetti di fatturazione. Speriamo di essere di aiuto per avviare nel modo migliore l’attività professionale. Una volta fatto un lavoro (per una ditta non per un privato) il professionista deve compilare una ricevuta che è un riassunto di quanto gli dev'essere dato e di quanto il cliente gli deve versare come tasse. Ad esempio per un lavoro chiede 100 euro. Di queste 100 euro il cliente gliene darà solo 80 perchè il 20% (nel caso del nostro esempio 20 euro) le versa come tasse.
Botticelli
Sandro Botticelli, nato a Firenze nel 1445 con il nome di Alessandro di Mariano Filipepi, è stato uno dei più celebri pittori del Rinascimento italiano. Formatosi nella bottega di Filippo Lippi, Botticelli sviluppò uno stile raffinato, elegante e fortemente influenzato dalla cultura umanistica della Firenze medicea. Tra le sue opere più conosciute spiccano La Nascita di Venere e La Primavera, entrambe conservate agli Uffizi di Firenze.
New Hope
Su Tex 776, attualmente in edicola, prende il via una storia scritta da Gianfranco Manfredi. Si tratta della penultima storia di Tex sceneggiata dall'autore di Magico Vento. Un racconto western appassionato, sporco, scanzonato e irruento. Un west alla Sam Peckinpah, pieno di cruda realtà ma anche tanta ironia, selvaggio e dissacrante, dove polvere, sangue e battute taglienti si mescolano senza regole.
Paolo Uccello
Paolo Uccello è una delle figure più singolari e affascinanti del primo Rinascimento italiano. Pittore visionario e sperimentatore instancabile, Uccello è celebre soprattutto per il suo uso audace e innovativo della prospettiva, che trasformò in un vero e proprio linguaggio espressivo, quasi ossessivo. La formazione di Paolo Uccello avvenne nella bottega di Lorenzo Ghiberti, maestro dell’arte gotica e scultore delle celebri porte del Battistero di Firenze. Questo imprinting gotico rimase visibile nell’eleganza decorativa e nella linea sottile delle sue opere.
Antonello da Messina
Antonello da Messina è una delle figure più affascinanti e misteriose del Rinascimento italiano. Nato a Messina, in Sicilia, il suo nome è legato a una straordinaria capacità di fondere le tecniche pittoriche dell’Italia meridionale con l’influenza fiamminga, dando vita a un linguaggio artistico nuovo e profondamente originale. La sua opera ha avuto un impatto duraturo sulla pittura italiana e sulla ritrattistica in particolare. Antonello, il cui vero nome era Antonio di Giovanni de Antonio, ricevette la sua prima formazione a Napoli, allora uno dei centri culturali più vivaci del Mediterraneo.
Piero della Francesca
Piero della Francesca è una delle figure più affascinanti del Rinascimento italiano. Pittore, matematico e teorico della prospettiva, seppe fondere rigore scientifico e sensibilità artistica in opere che ancora oggi affascinano per equilibrio e luminosità. Originario di Sansepolcro, in Toscana, Piero si formò tra Firenze e Rimini. La sua pittura si distingue per l’uso innovativo della prospettiva geometrica, che applicò con straordinaria precisione per creare spazi armonici e figure solenni, immerse in un’atmosfera di quiete quasi mistica.
Tenebrosa
Fantasy che presenta tutti i tipici elementi fiabeschi dei poemi cavallereschi: la principessa che è imprigionata in un tetro castello; il principe che la deve salvare; la strega cattiva; il padre della principessa (ovvero il re); il drago bestiale; le streghe e tutti quei fattori che solitamente concorrono a ricreare l'ambientazione di una classica fiaba. Ma il racconto di Hubert in realtà trae spunto da questi presupposti solo per poi ribaltarli completamente. Come direbbe Pirandello, nulla di ciò che si vede nella prima parte della storia è vero.
Lo SCIACALLO ELETTRONICO compie trent'anni
1995: La prima rivista di fumetti su internet. Si, proprio così, trent'anni tondi tondi. Un bel traguardo anche se un pò da boomer. Lo Sciacallo Elettronico si qualifica, pur nella sua piccola realtà, una delle più longeve e attive realtà del panorama fumettistico nazionale. In tutti questi anni abbiamo lavorato per valorizzare il fumetto come forma di espressione artistica e culturale, sempre alla ricerca e sperimentando nuove forme dell'immaginario narrativo. Ma cos'è lo Sciacallo Elettronico? E di cosa si è occupato concretamente?