Iacopo della Quercia
Iacopo della Quercia (circa 1374–1438) è stato uno scultore senese di straordinaria importanza, la cui opera segna un momento di transizione tra il gotico e il primo Rinascimento. Nato a Siena, Iacopo operò in diverse città italiane, tra cui Lucca, Bologna e Ferrara, lasciando ovunque un'impronta profonda e innovativa nel campo della scultura.
La sua arte si distingue per la potenza espressiva, l’attenzione al volume e alla monumentalità delle figure, tratti che influenzarono profondamente artisti successivi come Michelangelo. Tra le sue opere più celebri spiccano il portale di San Petronio a Bologna, con le formelle raffiguranti scene della Genesi, la Fonte Gaia a Siena, e il monumento funebre a Ilaria del Carretto, dove la delicatezza del marmo incontra un’intensa spiritualità. Sebbene ancora legato in parte agli stilemi gotici, Iacopo della Quercia fu capace di interpretare il corpo umano e la narrazione con una modernità sorprendente per il suo tempo. La sua ricerca di espressione dinamica e naturale anticipa le conquiste artistiche del pieno Rinascimento, rendendolo una figura ponte tra due epoche.
In sintesi, Iacopo della Quercia non fu solo un grande scultore del suo tempo, ma un innovatore che aprì la strada a una nuova concezione dell’arte, più umana, più terrena, e al tempo stesso più sublime.
Ascolta la lezione audio dedicata a Iacopo della Quercia
Fonte Gaia a Siena
Acca Larenzia
Rea Silvia
Ilaria del Carretto
Torre palazzo Guinigi a Lucca