Andrea Mantegna
Andrea Mantegna (1431–1506) è una delle figure più significative del Rinascimento italiano, noto per la sua profonda padronanza della prospettiva, il rigore classico delle sue composizioni e l'intensità drammatica delle sue opere. Nato a Isola di Carturo, vicino a Padova, Mantegna fu allievo di Francesco Squarcione, che gli trasmise l’amore per l'antichità classica e lo studio dell’arte greco-romana, elementi fondamentali per comprendere la sua produzione. Mantegna fu un innovatore nella resa dello spazio pittorico: la sua abilità nell'uso della prospettiva lineare raggiunse vertici altissimi, come dimostra la celebre Camera degli Sposi nel Palazzo Ducale di Mantova, dove l'illusione architettonica e il trompe-l'œil creano un ambiente di straordinario realismo. La sua pittura è caratterizzata da figure scolpite, quasi marmoree, e da un forte senso della monumentalità, influenzato dalla scultura e dallo studio dell’antico. Tra le sue opere più famose spicca il Cristo morto, un capolavoro di intensità emotiva e tecnica, in cui l’insolita prospettiva del corpo visto in scorcio coinvolge lo spettatore in modo diretto e toccante. Mantegna fu anche un abile incisore, contribuendo alla diffusione del linguaggio rinascimentale attraverso la stampa. L’arte di Mantegna rappresenta un ponte tra la solennità dell’antichità e la nuova visione umanistica del Rinascimento. Con rigore intellettuale e sensibilità formale, egli ha saputo trasformare la pittura in una disciplina che non solo narra, ma indaga e interpreta la realtà con occhio analitico e spirito classico.
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