Fracchia contro Dracula

Prendete i più tipici stilemi dell’immaginario vampirico: il villaggio contadino medioevale popolato da giovani, avvenenti e disponibili fanciulle pronte ad abbandonare la loro verginità pur di non esser preda del famelico conte Dracula; mefitiche corone di aglio appese alle finestre; paletti di frassino; il terrore che si diffonde al solo sentir pronunciare il nome del malefico conte; la carrozza trainata da neri cavalli senza guida; il lupo che ulula nella notte; il castello terrificante abitato da un maggiordomo cieco (doppio gioco con “ceco” abitante della Cecoslovacchia) e l’immancabile perfido e gobbo Igor (Mel Brooks fa storia)… a tutto questo aggiungete il mostro di Frankenstein e una folla di zombie, miscelate il tutto con la proverbiale sfortuna di Fracchia, che veste in questo caso i panni di un inetto venditore di immobili il cui unico cliente è l’immancabile ragionier Filini (più miope e puntiglioso che mai) che abbiamo imparato a conoscere nella serie cinematografica di Fantozzi. Tutti questi ingredienti vi permetteranno di ottenere una delle più divertenti e spassose parodie del racconto stokeriano. A salvare i poveri protagonisti dal crudele signore della notte giunge una cacciatrice di vampiri che entra in scena a bordo di una scassata Fiat Panda, indossando un improbabile maglione anni ottanta di colore blu, supportata da una colonna sonora evidentemente ispirata a Indiana Jones.

Pur rientrando nel filone più parodistico, la pellicola è ben strutturata e offre diversi spunti per farsi qualche serena risata. Anche perché, come dice il proverbio, il riso fa buon sangue!

fracchia contro dracula

Data di uscita: 20 dicembre 1985

Regia: Neri Parenti

1 ora e 34 minuti

Interpreti: Paolo Villaggio, Edmund Purdom, Gigi Reder, Ania Pieroni

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